La mia conoscenza della Terapia del ganglio sfenopalatino è ormai vecchia di quindici anni, durante questi anni ho trattato pazienti che ormai non rispondevano alle terapie convenzionali. Alcuni si erano sottoposti alle cure di altri colleghi, altri erano stati miei pazienti per altri problemi. Le situazioni dei pazienti che ho conosciuto sono state entusiasmanti, sul piano personale gratificanti, clinicamente interessanti, estremamente educative e qualche volta ho avuto momenti di amarezza di fronte alla disperazione di chi cercava affannosamente ed inutilmente un po’ di sollievo, dopo essersi sottoposti, senza successo, ad un trattamento dietro l’altro. Nel mio giudizio devo riconoscere che la Terapia del ganglio sfenopalatino ha consentito una alta percentuale di successo nella sedazione del dolore. Durante questi anni di pratica della Terapia, la mia esperienza è coincisa con i dati degli studiosi sopra elencati, nel dare aiuto ad una larga varietà di sindromi dolorose. Fra le malattie che mi è capitato di curare nel mio studio con vari gradi di successo, ricordo: l’emicrania, molti tipi di cefalea, cefalea a grappolo, gomito del tennista, varie forme di crampi muscolari ad arti, dolore alla regione lombosacrale, sciatica, ernia del disco, nevralgia del trigemino, dismenorrea, riniti allergiche.
La Terapia del ganglio sfenopalatino costituisce una procedura non invasiva, facile, sicura, indolore, di grande beneficio per tutti i pazienti che soffrono dei dolori su esposti. La semplicità di questo metodo, unito alla sicurezza, al sollievo dal dolore, all’assenza di reazioni tossiche, hanno dato alla Terapia del ganglio sfenopalatino la dignità di un autentico ed incredibile procedimento terapeutico. La Terapia deve avere una durata di almeno quindici giorni, nella mia esperienza questo era un problema per i pazienti che venivano da fuori, poiché l’inizio della cura doveva assolutamente coincidere con un periodo di vacanza. In base a questo, per cercare di risolvere i problemi logistici dovuti alla distanza ed alla difficoltà di coniugare cura e soggiorno, mi è balenata l’idea di “mettere su” una struttura ricettiva, in uno splendido posto turistico come la Calabria, dove poter ospitare i miei pazienti, che approfittando di un periodo di vacanza potessero contemporaneamente dedicare un po’ di tempo al recupero della loro salute. E’ nato infatti il “San Leonardo Resort” che ospita i pazienti in cura per la Terapia del ganglio, e tutti coloro i quali volessero passare una splendida vacanza nella incontaminata natura calabrese. www.sanleonardoresort.com
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